26 aprile, Giornata Internazionale in memoria del disastro di Chernobyl

Il 26 aprile si celebra la Giornata Internazionale in memoria del disastro di Chernobyl, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare il tragico incidente nucleare avvenuto nel 1986 in Ucraina, allora parte dell’Unione Sovietica.
Era l'1:23 di notte quando il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L’esplosione liberò nell’atmosfera una quantità enorme di materiale radioattivo, contaminando vaste aree d’Europa e causando danni incalcolabili a persone, animali e ambiente.
Le conseguenze furono immediate e drammatiche: decine di migliaia di persone furono evacuate dalla città di Pryp"jat' e dai villaggi circostanti. Si stima che oltre 600.000 "liquidatori" — vigili del fuoco, militari, operai e volontari — furono coinvolti nelle operazioni di contenimento, esponendosi a livelli letali di radiazioni.
Gli effetti sulla salute, tra cui tumori, leucemie e malformazioni congenite, continuano a manifestarsi anche a distanza di decenni. Una vasta area attorno alla centrale, la cosiddetta zona di esclusione, resta ancora oggi disabitata.
La Giornata Internazionale della Memoria di Chernobyl è un momento di riflessione globale. Non solo per onorare le vittime e i soccorritori, ma anche per richiamare l’attenzione sull’importanza della sicurezza nucleare, della prevenzione dei disastri e della gestione responsabile delle tecnologie.